Archeologia a Gela
11. Quartieri ellenistici
Aree di localizzazione dei siti archeologici di epoca protostorica, greca e romana
Nel 1951 nell’area di Villa Jacona, a sud
di Via E. Romagnoli, prospiciente il mare all’altezza del porto rifugio,
vennero casualmente alla luce i resti di una villa suburbana ellenistica
del IV sec. a.C.; durante gli scavi, vennero anche alla luce i resti di
epoca arcaica riferibili ad un luogo di culto. Nella zona a Sud di
Caposoprano, fino agli anni Settanta ricca d’orti e villini, in un’area
compresa tra le vie G. Meli, G. Morselli e Candioto nel 1985 sono venuti
alla luce importanti resti di un quartiere ellenistico del IV sec. a.C.
e tracce di vita più antica. L’area in questione, in fase di esproprio,
aspetta ancora di essere scavata. Nel corso di un’indagine di
archeologia nell’estate del 2012, è stato rinvenuto un antico impianto
di bagni pubblici, il secondo dopo quello di via Europa. Si tratta di un
impianto termale del tipo a rotonda corredato da vasche a semicupio
intorno ad una pavimentazione in mosaico con una decorazione, realizzata
nella tecnica del mosaico a ciottoli, raffigurante una fanciulla
denudata adagiata a gambe incrociate, sulle spire
di un mostro
marino con un lungo e sinuoso corpo serpentiforme, caratterizzato
da una cresta dorsale ad aculei.