CARTOLINE DI GELA

 

La più antica cartolina di Gela

 
La cartolina in bianco e nero proposta, risale alla fine dell’Ottocento e quindi, fino a oggi, è la più antica di tutte quelle che ritraggono i luoghi della nostra città.
Ci troviamo all’incrocio tra il Corso Vittorio Emanuele (già Strada Maestra) e Via Giacomo Navarra Bresmes, sindaco della città (il tratto a sud già via Marina, quello a nord già via Porta Caltagirone), deceduto nel 1911 per infarto durante una seduta di Giunta. A destra si os
...serva l’Albergo Trinacria con tetto a spioventi, prima della costruzione del terzo piano, con le scritte ALBERGO TRINACRIA e RISTORANTE; l’albergo, denominato prima Aquila d’oro, fu costruito nel 1878 dietro un corpo avanzato di case a pianoterra prospiciente piazza Umberto I (già Piano del Duomo); tale corpo di case, sede di un bazar (GRAN BAZAR E DEPOSITO DI CAPPELLI BORSALINO) e del CIRCOLO FEDELTÀ E CONCORDIA, fu eliminato nel 1911 per ampliare Piazza Umberto I.
A destra e a sinistra del Corso, sui margini dei marciapiedi, si osservano due artistici lampioni spiralati con lanterna a petrolio e degli alberelli sulla parte della piazza; inoltre, sullo sfondo a sinistra si vedono appena appena una bandiera esposta nel Palazzo Nocera, sede di consolato estero, e la chiesa di S. Rocco, mentre a destra più indietro quella del Rosario. La cartolina, come si dice in gergo, è movimentata in quanto compaiono diversi gruppi di persone, peraltro tutte con cappello in testa e diversi col bastone.
Dei negozi che si riescono a vedere, sono caratteristiche le porte a due ante che si aprivano verso l’esterno; oggi l’unica porta rimasta con questa peculiarità è quella della Farmacia Presti sul Corso nei pressi dei Quattro Canti.
La cartolina, di dimensioni 14 X 9 cm., è viaggiata in data 28 dicembre 1901 e riporta una scritta sul fronte: Auguri affettuosi pel nuovo anno che ti ricorda sempre Graziella e Angelina Nocera.
A destra si os...serva l’Albergo Trinacria con tetto a spioventi, prima della costruzione del terzo piano, con le scritte ALBERGO TRINACRIA e RISTORANTE; l’albergo, denominato prima Aquila d’oro, fu costruito nel 1878 dietro un corpo avanzato di case a pianoterra prospiciente piazza Umberto I (già Piano del Duomo); tale corpo di case, sede di un bazar (GRAN BAZAR E DEPOSITO DI CAPPELLI BORSALINO) e del CIRCOLO FEDELTÀ E CONCORDIA, fu eliminato nel 1911 per ampliare Piazza Umberto I. A destra e a sinistra del Corso, sui margini dei marciapiedi, si osservano due artistici lampioni spiralati con lanterna a petrolio e degli alberelli sulla parte della piazza; inoltre, sullo sfondo a sinistra si vedono appena appena una bandiera esposta nel Palazzo Nocera, sede di consolato estero, e la chiesa di S. Rocco, mentre a destra più indietro quella del Rosario. La cartolina, come si dice in gergo, è movimentata in quanto compaiono diversi gruppi di persone, peraltro tutte con cappello in testa e diversi col bastone. Dei negozi che si riescono a vedere, sono caratteristiche le porte a due ante che si aprivano verso l’esterno; oggi l’unica porta rimasta con questa peculiarità è quella della Farmacia Presti sul Corso nei pressi dei Quattro Canti. La cartolina, di dimensioni 14 X 9 cm., è viaggiata in data 28 dicembre 1901 e riporta una scritta sul fronte: Auguri affettuosi pel nuovo anno che ti ricorda sempre Graziella e Angelina Nocera.

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