CARTOLINE DI GELA

Fabbricanti di maioliche

La cartolina, secondo esempio della serie “Usi e Costumi di Terranova di Sicilia”, ci propone la visione di alcune fabbriche di terracotta ubicate, in massima parte fino agli anni Cinquanta, sulle pendici della collina di Gela, tra il Porto rifugio e il Pontile sbarcatoio. La didascalia “I fabbricanti di maioliche” è erronea, in quanto la produzione di tali fabbriche era riservata alle tegole e ai recipienti per liquidi, anche se in periodi antecedenti, tra il XIV e il XVIII secolo, la città fu sede di importanti e vere fabbriche di maiolica, con la più conosciuta protomaiolica di “Tipo Gela” del XIV secolo. Oggi di tali fabbriche rimane solamente quella ubicata immediatamente a est del Fiume Gela. Sul retro della cartolina, oltre alla scritta dell’editore “Ditta Eugenio Costa” e al numero di catalogo 56791-3812, si trova un raro chiudilettera rettangolare della Società Dante Alighieri con il motto della “sententia” di Virgilio “vincet amor patriae” (Vincet amor patriae, laudumque immensa cupido ovvero vincerà l’amor di patria e l’immenso desiderio di gloria).

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