Il gonfalone del Comune di Gela
Lo stemma del Comune di Gela raffigura, su uno sfondo rosso cremisi, l’aquila di Federico II con le ali spiegate e con le zampe che poggiano sui capitelli di due colonne doriche, simbolo di Gela greca e della civiltà dorica; la presenza di tale rapace simboleggia l’autorità dell’Imperatore svevo in quanto fondatore nel 1233 di Heraclea (Terranova-Gela). In merito alla corona che sovrasta il capo del rapace (che è rivolto verso sinistra per chi guarda), si ha motivo di credere che si possa riferire al Ducato di Terranova di Carlo Tagliavia d’Aragona, primo duca di Terranova, risalente alla prima metà del XVI secolo. Lo stemma è completato dalla seguente scritta: "Heraclea Civitas Antiquissima". |
Storia del simbolo del gonfalone
da Heraclea a Terranova di Sicilia
Aquila originaria del gonfalone
Dal periodo borbonico al Risorgimento
Durante i Savoia nell'Unità d'Italia
Durante il periodo fascista e la repubblica sociale
Attuale gonfalone custodito nel Comando dei VV.UU
Le stravaganze e le invenzioni del simbolo
del gonfalone del Comune di Gela
Simbolo della locale squadra di calcio tuttora spesso utilizzato erroneamente e con ignoranza
come logo ufficiale del Comune di Gela
Altri presunti simboli del gonfalone totalmente inventati
Indebito gonfalone comunale dell'aula consiliare con le colonne doriche imbiancate,
con aquila spennacchiata e coda esile e ricami stravaganti agli angoli.
Era vergognosamente utilizzato sena nessun ritegno
in tutte le processioni pubbliche