Beni culturali di Gela

Insediamento protostorico

e Necropoli paleocristiana

A circa 10 chilometri ad ovest  di Gela, in contrada Manfria, si alza un gruppo di collinette che furono intensamente abitate fin dall’età protostorica. Gli scavi hanno messo in luce resti di diversi villaggi protostorici d’età castellucciana. Le pareti rocciose delle collinette di questa contrada, sono, inoltre costellate di tombe a forno della prima Età del Bronzo.  In un’area della zona collinare prospiciente a Piano Marina e che scende a ovest  verso la campagna, oltre ad un insediamento protostorico esistono pure i resti di una necropoli paleocristiana con tombe rettangolari, ricavate sulla roccia calcarea, in origine chiuse da lastre di pietra.

    In diverse zone di Manfria (contrade Monumenti, Stallone e Mangiova), infine, sono stati ritrovati ancora altri antichi insediamenti riferibili ai periodi romano imperiale, tardo-romano e bizantino.

    Dopo gli scavi effettuati tra la fine degli anni '80 e gli anni '90 il complesso protostorico di Manfria è stato lasciato nel più completo abbandono appannaggio di tombaroli che fortunatamente, forse, non sono interessati in quanto i reperti che si trovano nelle tombe ancora inesplorate hanno ben poco  valore venale e commerciale. Oggi l'area archeologica di Manfria è nel degrado più totale. Si pensi che nel sito Insinga a pochi metri dalle necropoli protostoriche e paleocristiane sono state realizzate delle villette con regolare visto della Soprintendenza che hanno deturpato definitivamente un sito archeologico di estrema importanza. Le foto qui di seguito proposte daranno un'idea dello scempio perpetrato.

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