Beni culturali di Gela
PIAZZA CALVARIO
Nell’area del cortile degli ex granai del Palazzo Ducale, nella zona di Piazza Calvario, nel 1991 durante i lavori di scavo per la realizzazione di un parcheggio pubblico sono affiorate consistenti vestigia d’antiche strutture risalenti ad epoche diverse; dopo il blocco dei lavori da parte della Soprintendenza, gli archeologi hanno effettuato diversi saggi mettendo allo scoperto una serie di reperti ascrivibili a tre periodi: medievale, classico ed arcaico.
La zona di Piazza Calvario era già conosciuta come area sacra per precedenti scavi effettuati da Paolo Orsi e più recentemente da Orlandini e Adamesteanu, scavi da cui vennero alla luce vestigia di sacelli, decorazioni fittili e terrecotte architettoniche.
Nell’area del cortile sono stati evidenziati da una parte materiali e strutture del periodo medievale, alcune cisterne ed un muro largo 2 metri e lungo 25 metri; dall’altra parte, verso nord, due fasi riferibili ai periodi arcaico e classico. Si fanno risalire al primo periodo, tra il VII e il VI sec. a.C., due muri di un edificio con zoccoli in pietrame misto a ciottoli di fiume, un pithos e molti frammenti di ceramica; mentre al secondo periodo si possono attribuire diversi frammenti di antefisse sileniche e gorgoniche, nonché un vestigio di strada costruita con ciottoli di fiume, larga 2 mt. ed orientata in senso nord-sud.
Altri scavi prossimi a venire, forse fra cento anni, sicuramente porteranno alla luce strutture e materiali significativi che daranno agli archeologi la possibilità di ricostruire la storia di questo luogo.
Questo sito da qualche decennio risulta totalmente abbandonato e, peggio ancora, essendo di facile accesso, non è messo in sicurezza, nonostante gli ambienti ipogei presenti non transennati.
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