Gela beni culturali - Medaglia d'Oro
Medaglie d'Oro al Valor Militare
alla memoria
Piazza Martiri della Libertà
Era ora che il monumento alle nostre medaglie d’oro
avesse
la sua bandiera italiana.
Nonostante che da diversi decenni dalla
sua realizzazione mancasse ancora la bandiera
italiana, parliamo del monumento alle Medaglie
d’Oro gelesi in piazza Martiri della Libertà,
nessuna delle istituzioni aveva mai pensato di
impiantarla non fosse altro per dare il giusto
merito istituzionale e per far ricordare i
nostri concittadini che in tempi diversi hanno
immolato la loro vita per la Patria. A questa
mancanza oggi si è supplito finalmente grazie
all’idea del prof. Nuccio Mulè, il quale
avvalendosi del contributo dell’imprenditore
Emanuele Giovanni Perrotta che ha realizzato
l’asta portabandiera a proprie spese, ha fatto
impiantare tale emblema a ricordo di questi
nostri eroi. E ciò con regolare concessione
autorizzata dal Comune su interessamento del neo
assessore Valentino Granvillano che peraltro è
stato presente durante l’installazione della
stessa bandiera. Il
monumento a cui oggi è stato impiantato il
tricolore, è una stele marmorea sormontata da
una statua bronzea della Vittoria alata
nell’atto di alzare verso il cielo una corona
d’alloro con una stella a cinque punte, simbolo
della nostra Repubblica. Su una fotografia di un
vecchio carteggio si legge alla base del
monumento il nome di tale Cav, Calabrese
Rosario, colui che l’ha realizzata. Sulla stele,
al di sotto della scritta “GELA AI SUOI FIGLI
MEDAGLIE D’ORO” sono riportati i nominativi e i
luoghi dove è avvenuto il loro sacrificio.
Cinque sono i nomi dei decorati della massima
onorificenza al Valor Militare italiana
riportati che iniziano con il Tenente Giovanni
Guccione, unica Medaglia d’Oro della provincia
di Caltanissetta nella Prima Guerra Mondiale,
conferita di moto proprio da re Umberto I per un
atto eroico del 21 ottobre 1915 sulle alture del
Carso nell’Italia nord-orientale; segue il nome
del Capitano Emanuele Guttadauro che il 21
settembre 1938 a Barracas in Spagna perse
eroicamente la vita; il terzo nome è quello del
tenente Giulio Cesare Siragusa che sacrificò con
onore la propria vita sul fronte russo il 2
gennaio 1943; la lista continua col Maresciallo
dei Carabinieri Sebastiano d’Immè, vittima
recente del dovere, trucidato a Locate Varesino
il 6 luglio 1996; termina la lista la Medaglia
d’Oro del soldato, ex carabiniere, Giuseppe
Valenti deceduto eroicamente a Guadalaiara in
Spagna il 10 marzo 1937. Sarebbe necessario e
urgente che, prima delle prossime manifestazioni
(quelle della festa della Liberazione del 25 di
questo mese, della ricorrenza del 75°
anniversario dello Sbarco Alleato del 10 luglio
1943 e del centenario della vittoria italiana
del 4 novembre 1918 nella Grande Guerra), il
nostro Comune pensasse a rimettere a posto il
monumento alle Medaglie d’Oro gelesi di piazza
Martiri della Libertà, oggi un po’ malridotto. |